Il gruppo di lavoro

Data la complessità e la sostanziale politematicità delle attività necessarie alla realizzazione del Repertorio Regionale dei geositi del Friuli Venezia Giulia, sono numerose le persone, appartenenti ad Enti diversi, che hanno partecipato, anche se con impegno differenziato, alle attività di riconoscimento, studio e descrizione dei geositi per la redazione delle schede inserite nel Database sui Geositi regionali. Il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Trieste, con il mio coordinamento quale responsabile scientifico della ricerca, si è giovato delle conoscenze acquisite dai proff. Giovanni Battista Carulli, Giovanni Paolo Fanzutti, Furio Finocchiaro, Ruggero Marocco, Maurizio Ponton, Nevio Pugliese, Giorgio Tunis, Luca Zini.
A questi docenti sono stati affiancati un geologo esperto, il dott. Santo Gerdol, ed alcuni giovani geologi: i dott. Billy Figus, Barbara Grillo, Rodolfo Riccamboni e Alessio Mereu.

Il Servizio Geologico ha in varia guisa collaborato con i Direttori succedutisi nel tempo, dott. Tiziano Tirelli e Giorgio Lizzi e i dott. Mario Ravalico e Chiara Piano.

E' stato coinvolto fin dall’inizio il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali dell’Università di Bologna nella persona del prof. Corrado Venturini, il cui contributo nella redazione delle schede descrittive dei geositi friulani è stato determinante e col quale hanno collaborato a vario livello i dott. Antonella Astori, Katiuscia Discenza, Claudia Spalletta e il prof. Gian Battista Vai.

Il dott. Alessandro Fontana, del Dipartimento di Geografia G. Morandini dell’Università di Padova ha contribuito nella redazione delle schede descrittive di alcuni geositi di pianura, il dott. Giovanni Monegato del Dipartimento di Georisorse dell’Università di Padova nella redazione di un geosito di pianura.

Essenziale nell’elaborazione delle schede descrittive è stato anche il fattivo contributo offerto dal Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, nelle persone dei dott. Giuseppe Muscio e Luca Simonetto con Ivo Pecile, Paolo Maddaleni, Andrea Mocchiutti, Roberto Zucchini, Monica Robazza e Fabio Marco Dalla Vecchia; utile il contributo della dott. Deborah Arbulla del Museo di Storia Naturale di Trieste in merito ai geositi paleontologici.
Hanno contribuito alla raccolta di materiale iconografico e descrittivo i due parchi regionali, il Parco delle Prealpi Giulie e il Parco delle Dolomiti Friulane nelle persone dei direttori dott. Stefano Santi e dott. Graziano Danelin. In particolare si vogliono ricordare i contributi del personale dei due parchi e dei geologi Federico Sgobino e Antonio Cossutta durante i rilevamenti sul terreno.

Le attività di riconoscimento dei geositi, avviate su base bibliografica, sono proseguite attraverso una lunga serie di rilevamenti sul terreno per i controlli e per la predisposizione della scheda informatica descrittiva. Si è così creato un geodatabase dedicato, la cui struttura è compatibile tanto con le esigenze di APAT-ISPRA quanto con quelle del Sistema Informativo Territoriale della Carta Geologico Tecnica della Regione Friuli Venezia Giulia. Di concerto con il Servizio Geologico si è dato corso alla scelta dei geositi e alla stesura di una graduatoria preliminare del significato e della valenza del singolo geosito, all’analisi dei possibili interventi di valorizzazione e di eventuale tutela. Tutti i geositi sono stati “classificati” in aventi valore sopranazionale (una ventina), nazionale (una cinquantina), regionale (ben più di cento), locale (almeno trecento).

Al termine dello studio si è ritenuto utile raccogliere le informazioni in un volume, il cui fine è la sensibilizzazione della popolazione, degli Enti e delle Istituzioni preposti a vario livello al governo del territorio, sulla notevole valenza di questi particolari beni paesaggistico - ambientali, veri e propri elementi del patrimonio naturale e culturale della nostra Regione.

Il volume è opera a molte mani: fra le più operose vanno ricordate, oltre alle mie, in particolare quelle di Furio Finocchiaro e Giuseppe Muscio, che con Santo Gerdol, Barbara Grillo, Billy Figus, Corrado Venturini e Luca Zini, hanno revisionato quanto riportato nelle schede descrittive del Database del Repertorio dei geositi del Friuli Venezia Giulia adattandolo alle esigenze didattiche e descrittive del volume. Nella fase di edizione, Giovanni Battista Carulli ha svolto un’opera di integrazione e revisione dei testi molto importante se non sostanziale.

Va doverosamente ricordata la disponibilità della Casa Editrice Tabacco, che ha consentito l’utilizzo di stralci dalle sue carte topografiche per escursionisti, così come quella della Società Geologica Italiana, dalle cui edizioni sono stati tratti testi, schemi e figure.

E' impossibile qui, ma lo si è fatto in altra parte del volume, riportare i nomi di tutti quelli che hanno contribuito ad arricchire la parte iconografica, fornendo gratuitamente le loro immagini.

A Giuseppe Muscio si deve l’impostazione complessiva del volume e la composizione di testi, schemi, figure, immagini, alla quale ha collaborato anche Rodolfo Riccamboni.

Il Sistema Informativo Territoriale e il Sito internet sono stati realizzati dal dott. Alessio Mereu